Published online by Cambridge University Press: 20 May 2022
This article highlights the importance of photography for landscape archaeology and topographical studies in the late nineteenth and early twentieth centuries, and explores the value of photographic collections for the reconstruction of research itineraries and reconnaissance excursions in this period. Photographs held at the British School at Rome are utilized to demonstrate the ways in which collections of images can be used to retrace and chronicle the historical paths and itineraries of early researchers in Italy. Several journeys involving pioneers in both topographical studies and the use of photography for landscape archaeology in Italy are discussed. The photographs taken by amateur photographers on these excursions are important visual records of the Italian countryside and its monuments. These images are cultural artefacts themselves and they demonstrate what was still accessible to scholars and archaeologists in the late nineteenth and early twentieth centuries. The historical paths and itineraries of these trailblazers, and the visual and textual records they produced, are now an integral part of the history of topographical studies, landscape archaeology and the Roman roads and countryside of Italy. Through photographs, this article retraces the paths of several of these pioneers and brings their historical journeys to life.
Questo articolo evidenzia la rilevanza della fotografia per l'archeologia del paesaggio e gli studi topografici a cavallo tra il XIX secolo e il XX secolo, ed esamina l'importanza delle collezioni fotografiche nella ricostruzione dei percorsi di ricerca e dei viaggi di ricognizione intrapresi in questo periodo. Le fotografie conservate alla British School at Rome sono utilizzate per dimostrare le modalità in cui le collezioni di immagini possono essere usate per ripercorrere e registrare cronologicamente i percorsi storici e gli itinerari di studio dei primi ricercatori in Italia. Vengono discussi diversi percorsi esplorativi che coinvolgono quelli che possono essere considerati dei veri e propri precursori sia negli studi topografici che nell'utilizzo della fotografia per l'archeologia del paesaggio in Italia. Le fotografie, scattate durante queste escursioni da fotografi non professionisti, costituiscono una significativa testimonianza visiva del paesaggio rurale italiano e dei suoi monumenti. Tali immagini sono esse stesse ‘oggetti culturali’, e mostrano cosa fosse ancora accessibile a studiosi e archeologi nel passaggio tra il XIX e il XX secolo. I percorsi storici e gli itinerari di questi innovatori, la documentazione visiva e testuale che hanno prodotto, sono adesso parte integrante della storia degli studi topografici, dell'archeologia del paesaggio, delle antiche strade romane e della campagna italiana. Attraverso la fotografia, questo articolo ricostruisce i tragitti di questi pionieri riportandone alla luce le loro storiche esperienze di viaggio.