Published online by Cambridge University Press: 26 March 2018
This article presents the results of some empirical research on extortion in Palermo. The project is based on the administration of a structured questionnaire with traders in various districts within Palermo and villages in the provincial interior, in two phases, the first in 2007 and second in 2012. The objective was to explore traders’ opinions on the various aspects of the phenomenon of extortion: its characteristics, causes, possible solutions, and the responsibilities of every actor in the battle against this illegal enterprise. In the period in which the research was undertaken, there was a wave of strong anti-mafia and anti-racketeering activism, particularly stimulated by the emergence in 2004 of the Comitato Addiopizzo and culminating in the establishment of the first ‘antiracket’ association in Palermo.
L’articolo presenta i risultati di una ricerca empirica sul tema del racket delle estorsioni a Palermo. La ricerca si basa sulla somministrazione (in due ondate, una nel 2007, l’altra nel 2012) di un questionario strutturato ai commercianti di alcuni quartieri e paesi dell’hinterland di Palermo. L’intento della ricerca è rilevare le opinioni dei commercianti sui diversi aspetti del fenomeno del pizzo: la sua natura, le sue cause, le possibili soluzioni, i compiti che spetterebbero a ciascun attore nella lotta al racket. Gli anni in cui la ricerca si è svolta sono segnati da un particolare attivismo antimafia e antiracket, animato soprattutto dalla nascita, nel 2004, dal Comitato Addiopizzo e culminato nella costituzione della prima associazione antiracket a Palermo.