Published online by Cambridge University Press: 01 August 2014
Le attuali conoscenze sulla fisiopatologia dei connettivi ci permettono di considerare questi tessuti sopratutto per la loro attiva partecipazione agli scambi metabobolici e, in condizioni patologiche, per le loro funzioni difensive ed in genere reattive. È venuto a crearsi un grande raggruppamento nosologico — le mesenchimopatie reattive (impropriamente dette malattie del collageno) — la cui base istopatologica e patogenetica consiste in una particolare alterazione del connettivo, particolarmente della sostanza fondamentale di questo.
La riconosciuta essenziale importanza di questo tessuto nello svolgersi dei processi flogistici ed istoreattivi in genere non deve tuttavia far dimenticare l'altro aspetto della funzione del connettivo da più tempo noto, quello della sua funzione di sostegno, da intendersi non solamente in senso meccanico passivo, ma quale partecipazione attiva alla regolazione ed alla eufunzionalità dei vari tessuti, organi ed apparati.
Una primitiva turba della funzione meccanica di sostegno del connettivo può essere responsabile di molteplici quadri morbosi e soprattutto può costituire quella patologia di sfondo capace di creare, più spesso condizionare e modificare una eventuale patologia di primo piano.
Accanto ad una patologia del connettivo schiettamente flogistica (le mesenchimopatie reattive) deve essere considerata pertanto una patologia dei tessuti di origine mesenchimale a impronta non flogistica (nella quale i fenomeni flogistici, se presenti, costituiscono una contaminazione secondaria non obbligata) il cui momento patogenetico essenziale risiede in una primitiva alterazione della funzione di sostegno, che, pur nella più ampia visione attuale delle funzioni dei connettivi, rimane sempre fondamentale.
1 Neri Serneri, G. G. e Bartoli, V.; Sul significato di una pregressa epistassi giovanile recidivante nei soggetti con reumatismo acuto primario. In corso di stampa su Riv. Clin. Med., 1957 Google Scholar.