Book contents
- Frontmatter
- Contents
- Abbreviations
- Local and Imperial Dates at the Beginning of the Hellenistic Period
- Europos-Doura Séleucide
- Suse et les Séleucides au IIIE siècle avant J.-C.
- Fondazioni di Antioco I Soter in Caria (St. Byz. s.v. Antiocheia)
- Antioco III e la politica onomastica dei Seleucidi
- Wie man ein „Verwandter“ des Königs wird – Karrieren und Hierarchie am Hofe von Antiochos III
- Achaeus, the Ptolemies and the Fourth Syrian War
- Imago mundi: expression et représentation de l'idéologie Royale séleucide. La procession de Daphné
- Nuove considerazioni sul Calendario Cappadoce. Persistenze e adattamenti dell'eredità achemenide nella storia di un piccolo regno tra mondo macedone, seleucide, attalide, partico e romano
- Demetrius III in Judea
- Reviews
Nuove considerazioni sul Calendario Cappadoce. Persistenze e adattamenti dell'eredità achemenide nella storia di un piccolo regno tra mondo macedone, seleucide, attalide, partico e romano
Published online by Cambridge University Press: 05 September 2014
- Frontmatter
- Contents
- Abbreviations
- Local and Imperial Dates at the Beginning of the Hellenistic Period
- Europos-Doura Séleucide
- Suse et les Séleucides au IIIE siècle avant J.-C.
- Fondazioni di Antioco I Soter in Caria (St. Byz. s.v. Antiocheia)
- Antioco III e la politica onomastica dei Seleucidi
- Wie man ein „Verwandter“ des Königs wird – Karrieren und Hierarchie am Hofe von Antiochos III
- Achaeus, the Ptolemies and the Fourth Syrian War
- Imago mundi: expression et représentation de l'idéologie Royale séleucide. La procession de Daphné
- Nuove considerazioni sul Calendario Cappadoce. Persistenze e adattamenti dell'eredità achemenide nella storia di un piccolo regno tra mondo macedone, seleucide, attalide, partico e romano
- Demetrius III in Judea
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Summary
II calendario cappadoce è da annoverarsi.tra le fonti più interessanti relative aila presenza ed all'influsso culturale del mondo iranico mazdaico al di faori di territori etnicamente iranici, anche se, la Cappadocia fu, a seconda delle epoche, fortemente coinvolta in modo diretto o indiretto, nell'orbita politica, religiosa e cultarale dell'Impero achemenide. In un certo qual modo la presenza di tale sistema di computo del tempo viene a circostanziare le notizie di Strabone a proposito della presenza di un'antica comunità di Magi nello stesso contesto, ambito al quale il suo impianto religiose dovrebbe verisimilmente essere ascritto.
Questo calendario risulta, per quanto concerne la lista dei mesi, sufficientemente documentato da una serie di manoscritti greci (e latini), tra i quali spicca in modo rimarchevole il cosiddetto Hemerologium Florentinum. Tali codici presentano un certo numero di variānti, raggruppate già da Benfey e Stern in due classi principali; a queste si devono altresì aggiungere un'ulteriore lista, identificata da Markwart nel Commentario di Teone alle Tavole Manuali di Toleineo, ed attestata nel ms. di Leida Nr. 78, foil. 145V–150V, 152r, nonché i menologi del Liber Glossarum. La sopravvivenza di tali fonti è dovuta alia redazione di liste calendariali presumibilmente inserite in manuali imperiali romani e bizantini, poi confluite soprattutto in opere di carattere astronomico, ove tavole comparative avevano indubbia funzione pratica nel caso della conversione di date tra un sistema e l'altro.
- Type
- Chapter
- Information
- New Studies on the Seleucids , pp. 159 - 174Publisher: Jagiellonian University PressPrint publication year: 2011