Published online by Cambridge University Press: 24 September 2012
Rome's pre-Imperial circuit walls pose a particular problem of reconstruction: collectively, their 11 km course represents the largest single monument of the early city, but our understanding of this structure is based on an assemblage of several dozen disparate archaeological sites. After tracing the interpretation of these fragments from antiquity to the present, this article examines the literary, topographical and archaeological evidence for the wall's character and date. Ultimately, the non-archaeological data are inconclusive, and the material evidence seems to affirm an early phase (sixth century bc) focused on individual hilltops, rather than encompassing all hills within a full course. Following this logic, I continue to question the presence of a unified circuit wall at Rome prior to the mid-Republic (fourth century bc). A concluding section reviews the historical circumstances in support of this view.
Il circuito delle mura della Roma pre-imperiale pone un problema particolare di ricostruzione: complessivamente gli 11 km di percorso ne fanno il più grande monumento della città più antica, ma la nostra comprensione di questa struttura è basata sull'insieme di varie dozzine di siti archeologici. Dopo aver tracciato l'interpretazione di questi frammenti dall'antichità ai nostri giorni, questo articolo si concentra sull'esame delle evidenze letterarie, topografiche e archeologiche per definire le caratteristiche delle mura e la loro datazione. Infine sono inconcludenti i dati non-archeologici, e le evidenze materiali sembrano confermare una precedente fase (VI secolo a.C.) incentrata sui singoli colli, piuttosto che comprendere tutte le colline all'interno del suo percorso. Seguendo questa logica, io continuo a sottoporre a critica la presenza di un unico circuito di mura a Roma prima del medio periodo repubblicano (IV secolo a.C.). Una sezione conclusiva rivede le circostanze storiche a supporto di questa interpretazione.