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Published online by Cambridge University Press: 13 June 2017
In December 1805 a violent anti-French rural insurgency broke out in the mountainous area around Piacenza, in the States of Parma. Castell’Arquato was one of the centres of this rebellion: local leaders devised a strategy that, using to advantage the dominant French imperial discourse of competent and progressive government, saved the town from the anticipated reprisals. Close reading of this particular case of narrative ingeniousness brings into focus the larger issue of agency local Italians were able to derive from the French quest for stability in the region.
Nel dicembre del 1805 scoppiò una violenta insurrezione rurale anti-francese nell’area montagnosa attorno a Piacenza, nello Stato di Parma. Castell’Arquato fu uno dei centri di questa ribellione; i leader locali escogitarono una strategia che, usando a proprio vantaggio la dominante retorica imperiale Francese di un governo competente e progressista, salvò il paese dalla preannunciata rappresaglia. Una attenta lettura di questo particolare caso di genialità narrativa porta all’attenzione il più ampio aspetto della libertà d’azione che gli italiani potevano derivare dalla ricerca di stabilità da parte dei francesi.