Published online by Cambridge University Press: 18 May 2016
Based on Roberto Saviano's book Gomorra (2006), production of the TV series Gomorra – La serie (2014) was met with scepticism as many feared it would glamorise organised crime and, consequently, attract young people toward Camorra affiliation. The series' bleak portrayal of criminals and criminality was offered as a response to such concerns. Despite the preoccupations, Gomorra – La serie was hugely successful and, because of its quality, was sold to other countries. In Italy, the series' success can be measured by the popularity of its Twitter hashtag #GomorraLaSerie. Engaged with Henry Jenkins' theories of media convergence and based on a corpus of tweets bearing this official hashtag, this article proposes a quantitative analysis and advances conclusions regarding the Italian TV audience and second-screen viewing practices. Additionally, through a qualitative study of Saviano's tweets about the series, it examines the writer's use of the social media platform as a tool of narrative continuity. Finally, the article highlights a few examples of fan-generated media and concludes with remarks regarding Saviano's problematic position at the centre of a transmedia object.
La produzione della serie televisiva Gomorra – La serie (2014) è stata inizialmente accolta con scetticismo poiché molti temevano che essa potesse rendere eccessivamente affascinante la criminalità organizzata e, di conseguenza, attrarre i giovani verso l'affiliazione alla Camorra. Il lugubre ritratto di criminali e criminalità realizzato dalla serie è stato offerto come risposta a tali preoccupazioni. Malgrado le iniziali riserve Gomorra – La serie si è rivelato un prodotto televisivo di grande successo e, in ragione della sua qualità, è stato venduto in numerosi paesi esteri. In Italia, il successo della serie può essere misurato grazie alla popolarità su Twitter dell'hashtag ufficiale #GomorraLaSerie. Questo articolo, prendendo spunto dalle teorie di convergenza mediale di Henry Jenkins e basandosi su un corpus di tweets menzionanti l'hashtag ufficiale, propone un'analisi quantitativa e avanza conclusioni relative al pubblico televisivo italiano e alle pratiche di visione su doppio schermo. Attraverso uno studio qualitativo dei tweets di Roberto Saviano sulla serie, inoltre, l'articolo esamina l'uso di questo social media da parte dell'autore per fini di continuità narrativa. L'articolo infine evidenzia alcuni esempi di produzioni dal basso di prodotti mediali ispirati alla serie e conclude con delle osservazioni riguardanti la posizione problematica di Saviano al centro di un oggetto transmediale.