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TEORIA DELL'INTEGRAZIONE E TEORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Published online by Cambridge University Press: 14 June 2016
Introduzione
L'analisi dei processi di integrazione non ha ancora raggiunto presso gli studiosi di politica l'ampiezza e l'approfondimento che la loro crescente importanza nel sistema delle relazioni internazionali ormai merita. Il concetto stesso di integrazione è tutt'altro che pacifico in dottrina, e anzi spesso non figura neppure nelle maggiori opere enciclopediche, almeno nell'accezione che qui interessa. Anche nella stessa letteratura delle relazioni internazionali, in particolare quella di ispirazione classica, sono rari i casi di autori che trattino del concetto e del relativo fenomeno in modo esauriente. Piú nutrito è semmai il numero degli appartenenti alla scuola c.d. ≪ scientifica ≫ che hanno cercato di far progredire la conoscenza dei processi di integrazione. Ma anche da questo punto di vista — come vedremo — molto resta da fare.
- Type
- Saggi
- Information
- Italian Political Science Review / Rivista Italiana di Scienza Politica , Volume 4 , Issue 2 , August 1974 , pp. 351 - 370
- Copyright
- Copyright © Società Italiana di Scienza Politica
References
Notes
1 È il caso, ad esempio, dell'Encyclopaedia Britannica, dell'Enciclopedia del Diritto, etc. Fa eccezione, beninteso, la International Encyclopedia of the Social Sciences .Google Scholar
2 Sul problema della definizione e del significato dei concetti nelle scienze sociali, si veda Grosser, A., L'explication politique , Paris, Colin, 1972, p. 46 ss.Google Scholar
3 Fra quelli che se ne sono occupati, ricordiamo: Etzioni, A., The Dialectics of Supranational Unification , in ≪ American Political Science Review ≫, LVI (1962), pp. 927–935; A Paradigm for the Study of Political Unification, in ≪ World Politics ≫, XV (1962), pp. 44–74; The Epigenesis of Political Communities at the International Level, in ≪ American Journal of Sociology ≫, LXVIII (1963), pp. 407–421; Political Unification, New York, Free Press, 1965, tr. it. Unificazione politica, Milano, Etas Kompass, 1969, pp. 334; Hoffmann, S., Vers l'étude systématique des mouvements d'intégration Internationale, in ≪ Revue Française de Science Politique ≫, IX (1959), pp. 474–485; The Pate of the Nation-State, in ≪ Daedalus ≫, Summer 1966; pp. 862–915; Landheer, B., Sociological Observations on European Integration, in ≪ Il Politico ≫, XXXIV (1969), pp. 690–700; Rabier, J. R., La psychologie sociale la sociologie et la science politique devant l'integration européenne, in ≪ Il Politico ≫, XXXIV (1969), pp. 701–708.Google Scholar
4 Ma è da notare che i succitati AA., anche se collocati qui fra i ≪ classici ≫ per distinguerli dai ≪ comportamentisti ≫ di stretta osservanza, presentano nondimeno caratteristiche che li differenziano notevolmente dai ≪ classici ≫ rigorosi. Si noti, inoltre, la totale mancanza di produzione scientifica — sia pure condotta in base ai canoni tradizionali — per quanto riguarda l'Italia. Questo articolo, che prelude ad un lavoro piú ampio in corso di svolgimento, trova pertanto in tale lacuna una ulteriore giustificazione.Google Scholar
5 Qui si ha in mente soprattutto l'integrazione nazionale, ma il discorso non muta sostanzialmente se riferito all'integrazione internazionale. Cfr. amplius in Hayward, F. M., Continuities and Discontinuities between Studies of National and International Political Integration , in ≪ International Organization ≫, XXIV (1970), p. 920. Si veda anche, per la letteratura in materia, la rassegna di Panebianco, A., Studi sull'integrazione sovranazionale, in ≪ Rivista Italiana di Scienza Politica ≫, II (1972), pp. 383–402.Google Scholar
6 Sui livelli di analisi si veda per tutti Singer, J. D., The Level-of-Analysis Problem in International Relations , in Rosenau, J. N., (ed.), International Politics and Foreign Policy. A Reader in Research and Theory , New York, Free Press, 1969, pp. 20–29.Google Scholar
7 Si vedano le affermazioni del Galtung, in Gori, U., Recenti sviluppi nello studio delle Relazioni Internazionali. Introduzione ad alcuni concetti, approcci e tecniche di analisi , in Gori, U., Bruschi, A. e Attinà, F., Relazioni Internazionali. Metodi e tecniche di analisi , Milano, Etas Kompass, 1974 2 , pp. 76–77.Google Scholar
8 Sulla teoria delle interdipendenze (o linkage theory) v. infra, nota 11.Google Scholar
9 Sul rapporto intensione-estensione o connotazione-denotazione dei concetti, v. Sartori, G., La politica comparata: premesse e problemi , in ≪ Rivista Italiana di Scienza Politica ≫, I (1971), p. 39 ss.Google Scholar
10 Per questo concetto si rinvia a Gori, U., Recenti sviluppi nello studio delle Relazioni Internazionali , cit., p. 75 ss.Google Scholar
11 Cfr. Hayward, F. M., Continuities and Discontinuities between Studies of National and International Political Integration , cit., p. 918: ≪ With very few exceptions (most notably Kark Deutsch's early work) the literature on national integration has been remarkably lacking in conceptual and methodological rigor… For most writers the term integration generally remains undefined as such. When attempts at definition have been made, they have usually been incomplete and, in almost all cases, at variance with other definitions of the term ≫.Google Scholar
12 Si veda Gori, U., op. cit. , p. 79, nota 41.Google Scholar
13 Per il concetto di linkage e per i vari tipi di esso, v. Rosenau, J. N., Towards a Study of National International Linkages, in op. cit., in particolare a p. 318 ss. Circa le ricerche da compiere in materia si veda Dougherty, J. E. e Pfaltzgraff, R. L. Jr., Contending Theories of International Relations , Philadelphia and Toronto, J. B. Lippincott, 1971, p. 385. In questa direzione si è mosso, ad esempio, Singer, J. D., Global System and Its Sub-Systems: A Developmental View, (Estratto).Google Scholar
14 Processi di penetrazione, di reazione, di emulazione. V. supra, nota 11.Google Scholar
15 Issue area è, secondo la definizione datane dal Rosenau: ≪ (1) a cluster of values, the allocation or potential allocation of which (2) leads the affected or potentially affected actors to differ so greatly over (a) the way in which the values should be allocated or (b) the horizontal levels at which the allocation should be authorized that (3) they engage in distinctive behavior designed to mobilize support for the attainment of their particular values ≫ (op. cit., p. 141).Google Scholar
16 In contrapposizione al concetto di sistema orizzontale il quale ≪ is conceived to be a set of interdependent procedures through which a geographic unit (e. g. a city, state, or nation) or a functional institution (e. g. a party, legislative, or bureaucracy) allocates values and mobilizies support in a broad range of issue areas ≫ (Rosenau, J. N., The Scientific Study of Foreign Policy , New York, Free Press, 1971, p. 135, nota 20).Google Scholar
17 Sulla politica estera come ≪ area di problemi ≫ si veda il Cap. su Foreign Policy as an Issue-Area , di Rosenau, J. N., op. cit. , pp. 401–440. Sul perché si dica foreign policy anziché foreign politics, si veda ibidem, p. 200.Google Scholar
18 Amplius, , op. cit. , p. 137.Google Scholar
19 Si veda Rosenau, J. N., Pre-Theories and Theories of Foreign Policy , in Farrell, R. B., (ed.), Approaches to Comparative and International Politics , Evanston, Northwestern University Press, 1966, pp. 27–92. Ristampato come Cap. V in Rosenau, The Scientific Study of Foreign Policy, cit., pp. 95–149.Google Scholar
20 Sulla distinzione fra ≪ relazioni internazionali ≫, ≪ politica internazionale ≫ e ≪ politica estera ≫, si veda Gori, U., op. cit., p. 34 ss. e, dello stesso A., Corso di Relazioni Internazionali , Firenze, 1971 (dispense in offset), pp. 1–6.Google Scholar
21 Riteniamo che si possa arrivare a sostenere che il concetto di integrazione può essere centrale ad una teoria della politica.Google Scholar
22 Panayotis, S., Le Rôle de la Science Politique dans l'Analyse du Processus d'Intégration Européenne , in ≪ Revue de Droit International, de Sciences Diplomatiques et Politiques ≫, 1970, n. 1, p. 20.Google Scholar
23 Sarebbe troppo lungo riportare qui i loro nomi e le loro opere. Bastino alcune citazioni fatte in nota a queste pagine.Google Scholar
24 Sul concetto di scienza empirica, si veda, fra gli altri, Hyvarinen, R., Monistic and Pluralistic Interpretations in the Study of International Politics. A Methodological Examination , Helsinki, 1958, p. 9 ss. Sui rapporti fra scienza empirica e metodo storico, v. Fisichella, D., Autonomia della scienza politica: limiti e prospettive, in: ≪ Rivista Italiana di Scienza Politica ≫, III (1973), p. 630.Google Scholar
25 Basti vedere, per tutti, Panayotis, S., op. cit. , p. 18 ss.Google Scholar
26 Gori, U., Sulla scienza della politica , in ≪ Futuribili ≫, dicembre 1970, n. 29, p. 57 ss.Google Scholar
27 Ciò implica per la scienza politica una visione sistemica dei problemi considerati, con tutte le conseguenze di globalità, di interdisciplinarietà, etc., che ciò comporta. Ed è chiaro come questa visione sistemica sia la sola a poter dare conto dei processi di integrazione.Google Scholar
28 Si veda Gori, U., L'Organizzazione Internazionale dalla SdN alle N.U. , Padova, Cedam, 1968, p. 38 ss.Google Scholar
29 Dottrina che pure ha attirato la nostra attenzione in precedenti lavori. Cfr. Gori, U., Le Organizzazioni Europee (dispense), Roma, 1961, p. 14 ss.; Monaco, R. e Gori, U., Lineamenti di Organizzazione Europea (non pubblicato).Google Scholar
30 Cfr. Russett, B. M., International Regions and the International System: A Study in Political Ecology , Chicago, Markham, 1967, p. 1: …≪ While they usually kept the basic name “region” for what they were working with, the implements became so specialized that, like the innumerable breeds of canis familiaris, one would hardly know that they all belonged to the same species ≫.Google Scholar
31 Si veda anche Lawler, J. e Laulicht, J., International Integration in Developing Regions , in ≪ Peace Research Review ≫, III (1970), p. 4 ss.Google Scholar
32 Cfr. Wirth, L., Limitations of Regionalism , in Jensen, M., (ed.), Regionalism in America , Madison, University of Wisconsin Press, 1951, p. 392.Google Scholar
33 Ibidem : ≪ Regionalism is not one thing, but many things. The failure to discriminate the many distinct factors that underlie the emergence and persistence of regions is a serious fault of present-day research ≫.Google Scholar
34 Hawley, A. M., Human Ecology: a Theory of Community Structure , New York Ronald Press, 1950, p. 260.Google Scholar
35 Amplius , in Russett, B. M., op. cit. , p. 3.Google Scholar
36 Ibidem .Google Scholar
37 Ossia definizioni in termini osservativi.Google Scholar
38 ≪ In the most common type of analysis every variable is correlated with every other variable, using the product-moment coefficient. Those variables which show high correlations among themselves and very low correlations with other variables point to a single underlying dimension, or factor. The initial factors themselves are uncorrelated with (perpendicular to, orthogonal to) each other ≫ (Russett, B., op. cit. , p. 16).Google Scholar
39 Rummel, R. J., The Dimensionality of Nations Project , in Merritt, R. e Rokkan, S., (eds.), Comparing Nations , New Haven, Yale University Press, 1966, pp. 27–55.Google Scholar
40 Cfr. Lawler, J. e Laulicht, J., op. cit. , p. 5.Google Scholar
41 Haas, E. B., International Integration: Regional Integration , in International Encyclopedia of the Social Sciences , New York, Collier-McMillan, 1968, vol. VII, p. 522.Google Scholar
42 Si veda anche Cooley Angell, R., Integration: Social Integration , in International Encyclopedia of the Social Sciences , cit., VII, p. 381.Google Scholar
43 Si riferisce a ciò che Durkheim chiama ≪ solidarietà meccanica ≫.Google Scholar
44 Si riferisce a ciò che Durkheim chiama ≪ solidarietà organica ≫.Google Scholar
45 Lawler, J. e Laulicht, J., op. cit. , p. 5.Google Scholar
46 Op. cit. , p. 7.Google Scholar
47 Cfr. Nye, J. S., Comparative Regional Integration: Concept and Measurement , in ≪ International Organization ≫, XXII (1968), pp. 855–880.Google Scholar
48 Cfr. Pinder, J., CEE: dall'integrazione negativa all'integrazione positiva , in ≪ Lo Spettatore Internazionale ≫, IV (1969), p. 282. Quest'A. rimanda anche a Tinbergen, J., International Economic Integration, Amsterdam e Bruxelles, Elzevier, 1954, p. 122.Google Scholar
49 Cfr. Dougherty, J. E. e Pfaltzgraff, R. L. Jr., op. cit. , p. 279.Google Scholar
50 International Integration: Regional Integration , cit., p. 522.Google Scholar
51 Cfr. Etzioni, A., Unificazione politica , cit., p. 16 ss., e passim : Dougherty, J. E. e Pfaltzgraff, R. Jr., op. cit., p. 291. Si vedano in particolare, in Etzioni, i concetti di comunità politica, di organizzazione plurifunzionale, e la tesi secondo la quale tutti i sistemi internazionali possono essere ≪ vantaggiosamente classificati in base alla loro posizione relativa alle tre dimensioni di integrazione ≫. (op. cit., pp. 18–19 e p. 16).Google Scholar
52 Cfr. Etzioni, A., op. cit. , pp. 17–18, nota 5.Google Scholar
53 Sul concetto di violenza, diretta e indiretta, si veda soprattutto Galtung, J., Violence, Peace and Peace Research , in ≪ Journal of Peace Research ≫, (1969), n. 3, pp. 167–191.Google Scholar
54 Deutsch, K., Political Community at the International Level , Garden City, Doubleday, 1954, p. 34.Google Scholar
55 V. supra, p. 356. Cfr. anche Panayotis, S., op. cit. , p. 21.Google Scholar
56 Barrea, J., L'intégration politique externe , Louvain et Paris, Nauwelaerts, 1969, p. 71 e passim. Si veda anche, dello stesso A., Le concept d'intégration politique, in ≪ Politique ≫, 1970, nn. 49–52, pp. 211–226.Google Scholar
57 Non è questa la sede per spingere oltre la ricerca sul significato del termine ≪ integrazione ≫. Ci basta solo ricordare che la costruzione di una teoria (empirica) dell'integrazione internazionale presuppone definizioni reali (in senso stretto), o ≪ caratterizzazioni fattuali ≫ (cfr. Pasquinelli, A., Nuovi Principi di Epistemologia , Feltrinelli, Milano, 1964 (V ediz. 1971), pp. 142–146); in altre parole definizioni operazionali, anche se in un'analisi delle definizioni date dalla dottrina dell'integrazione ci si imbatte, spesso, in definizioni esplicative .Google Scholar
58 Si vedano le critiche di Hoffmann, S., Gulliver's Troubles, or the Setting of American Foreign Policy , New York, McGraw Hill, 1968, riportate in Dougherty, J. E. e Pfaltzgraff, R., op. cit., p. 309.Google Scholar
59 V. ad es. Lindberg, L. N., The European Community as a Political System. Notes toward the Construction of a Model , in ≪ Journal of Common Market Studies ≫, V (1967), pp. 344–387; Political Integration as a Multidimensional Phenomenon Requiring Multidimensional Measurement, in ≪ International Organization ≫, XXIV (1970), pp. 649–731; Lindberg, L. N e Scheingold, S. A., Europe's Would-Be Polity (Patterns of Change in the European Community), Englewood Cliffs, N. J., Prentice Hall, 1970, pp. 314, in particolare il Cap. 3, in cui si ritrovano concetti già sviluppati dall'A., ed i Capp. 8 e 9. Per non parlare delle ricerche di Deutsch, K., ispirate alla teoria delle comunicazioni, e di quelle di Etzioni, A., ispirate al funzionalismo Parsonsiano, tutte e due definibili come ≪ sistemiche ≫. (Cfr. Lindberg, L. N., The European Community as a Political System, cit., p. 345, nota 4).Google Scholar
60 Si veda anche Lindberg, L. N., Political Integration as a Multidimensional Phenomenon Requiring Multivariate Measurement , cit.: ≪ I view international political integration as a distinctive aspect of the more inclusive process (international integration, generally) whereby larger groupings emerge or are created among nations without the use of violence ≫ (p. 649. Amplius, ivi).Google Scholar
61 Non sfugge a chi scrive che il discorso a questo punto potrebbe farsi lungo e complesso. Sia sufficiente qui averne accennato.Google Scholar
62 Young, O. R., Political Discontinuities in the International System , in ≪ World Politics ≫, XX (1968), pp. 369–392. Sul modello delle discontinuità si veda anche Pasquino, G., Struttura e mutamento del sistema internazionale', in ≪ Il Mulino ≫, XXI (1972), p. 821.Google Scholar
63 Si veda, per tutti, Kaplan, M. A., System and process in International Politics; New York, Wiley, 1967, pp. 283. Questo A., nonostante la modernità del suo approccio sistemico, è comunque legato al tradizionale paradigma dicotomico.Google Scholar
64 Young, O. R., op. cit. , p. 369.Google Scholar
65 Ibidem , p. 370. Il corsivo è nostro.Google Scholar
66 Ibidem , p. 370.Google Scholar
67 Ibidem , p. 372.Google Scholar
68 Ibidem , p. 372, nota 7. Il corsivo è nostro.Google Scholar
69 Si veda Rosenau, J. N., (ed.), Linkage Politics , New York, Free Press, 1969, pp. 352. Amplius , in Gori, U., Relazioni internazionali, in Dizionario di Politica, UTET, Torino, di prossima pubblicazione.Google Scholar
70 Lijphart, Arend, The Structure of the Theoretical Revolution in International Relations , paper presentato all'ECPR Workshop on ≪ Models of International Relations ≫, Mannheim, 12–18 aprile 1973, pubblicato su ≪ International Studies Quarterly ≫, I (1974).Google Scholar
71 Sul paradigma di transizione fra paradigma tradizionale e paradigma delle interdipendenze, v. Gori, U., Relazioni Internazionali , cit.Google Scholar
72 Rosenau, J. N., Toward the Study of National-International Linkages , in Rosenau, (ed.), op. cit. , p. 44.Google Scholar
73 A questo proposito, anche se non necessariamente sulla stessa linea, si veda Singer, J. D., The Global System and its Sub-Systems: A Developmental View , in Rosenau, (ed.), op. cit. , p. 32.Google Scholar
74 Cfr. Gori, U., Relazioni Internazionali , cit.; Singer, J. D., op. cit., p. 24, nota 4: ≪ Needless to say, my view is that interaction need not involve governmental agencies directly in order to be political. Nor do I consider it useful or necessary to define the boundaries among social, economic, or political phenomena; where as Parsons… and others make much of the distinction among society, economy, and polity, my view in that the distinction is artificial and misleading. The trend toward a more unified social science can be accelerated by a somewhat greater overlap at the boundaries of the various disciplines (including, of course, history) ≫.Google Scholar
75 Rosenau, J. N., Toward the Study of National-International Linkages , cit., p. 52.Google Scholar
76 Ibidem , pp. 53–56.Google Scholar
77 Si veda Rosenau, J. N., The Scientific Study of Foreign Policy , New York 1971, in particolare cap. V. Si veda anche, per una prima illustrazione della preteoria — sulla quale ci riserviamo di esprimere, a fini costruttivi, alcuni rilievi in altra sede — Gori, U., Recenti sviluppi nello studio delle Relazioni Internazionali. Introduzione ad alcuni concetti, approcci e tecniche di analisi, cit., p. 46 ss.Google Scholar
78 Lindberg, Leon N., Political Integration as a Multidimensional Phenomenon Requiring Multivariate Measurement , cit., p. 649.Google Scholar
79 Poco dopo, però, il Lindberg sembra propendere chiaramente verso la considerazione dell'integrazione come processo, allorchè afferma: ≪ Political integration can thus be defined as the evolution over time of a collective decision-making system among nations ≫. (Op. cit. , p. 650).Google Scholar
80 Gori, U., Relazioni internazionali , cit.Google Scholar
81 V. supra , p. 115.Google Scholar
82 Ma non nel senso usato dal Pinder, v. retro , p. 360, nota 46.Google Scholar
83 Oltreché quello della comunicazione. Sul concetto di comunicazione, v. in particolare — a parte il noto libro di Deutsch, K. W., The Nerves of Government , New York, The Free Press, 1966, pp. 316 — McClelland, C. A., Communication, Political: International Aspects, in International Encyclopedia of the Social Sciences, cit., pp. 96–102. Ci fa piacere vedere, al momento di andare in macchina, quanto afferma Pfaltzgraff, R. L. jr., International Relations Theory: Retrospect and Prospect, in ≪ International Affairs ≫, I, (1974), p. 44: ≪ Theories of integration should take greater account of the potential role of conflict and coercion as well as consensus and cooperation ≫.Google Scholar
84 Supra , p. 363.Google Scholar
85 Sulla definizione operazionale di ≪ evento ≫, cfr. Hermann, C. F., What is a foreign Policy Event? , in Hanrieder, W. F., (ed.), Comparative Foreign Policy. Theoretical Essays , New York, David McKay, 1971, pp. 295–321.Google Scholar
86 Circa il nostro concetto di ciò che sia ≪ politico ≫ si veda Gori, U., Sulla scienza della politica , cit., p. 57 ss.; Gori, U., (in collaborazione con Di Simone, G. M.), Previsione e Relazioni Internazionali , in Gori, U., Bruschi, A. e Attinà, F., op. cit., p. 126 ss.Google Scholar
87 Cfr. Attinà, F., 13-Point Interval Scale, E. Azar , in: Gori, U., Bruschi, A. e Attinà, F., op. cit. , p. 157 ss.Google Scholar
88 Cfr. Rosenau, J. N., Paradigm Lost: Five Actors in Search of the Interactive Effects of Domestic and Foreign Affairs , in ≪ Policy Sciences ≫ IV (1973), p. 416: ≪ Like generals whose present strategy is designed to fight the previous war, our paradigms are founded on established political arrangements, and they blind us to change that may lead to new arrangements ≫.Google Scholar
89 Sarà utile, a questo fine, leggere Henk Leurdijk, J., From International to Transnational Politics: A Change of Paradigms? Paper presentato nel Workshop dell'ECPR a Mannheim, cit. Si veda anche Carlsnaes, W., International Interactions and Foreign Policy: A Critique of James N. Rosenau's Model of National Adaptation (ECPR Worksop, cit.).Google Scholar
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- Cited by