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Elettroshock (ESK) and electroconvulsive therapy (ECT)
Published online by Cambridge University Press: 11 October 2011
Summary
Objective - To discuss the ethical and legal basis of ECT use in Italy, one year after the regulation set up by the Minister of Health. Methods - Literature review and presentation of authors' personal opinions. Results - Despite being the oldest somatic therapy still practised in psychiatry, ECT effectiveness has been systematically evaluated only during the last 20 years, and its clinical indications have become progressively restricted. Yet there are wide variations between countries and within each individual country about the extension, the modalities and the indications for its use. ECT seems to be practised mainly in large scale public psychiatric hospitals and in private clinics, but its use in systems following a community approach is very limited. Wide variations exist also with reference to the severity of regulations imposed by governments or suggested by professional associations. The extent of education and auditing by university centres varies considerably, but is generally considered unsatisfactory. There are still some reports about possible political and repressive use of ECT in some countries, especially developing ones. Conclusion - The authors consider that every national system of care should have a clear policy and clear regulations about ECT. The provisions set up by the Italian Minister of Health seem to be consistent with Italian health policies and psychiatric community care.
Riassunto
Scopo - Discutere gli dementi etici, deontologici e normativi alia base della regolamentazione nella pratica dell'elettroschock ad un anno dalla emanazione della circolare ministeriale 15.2.1999 in merito. Metodo - Revisione della letteratura e presentazione delle opinioni degli autori. Risultati - Nonostante l'ESK sia la terapia biologica da più tempo praticata in psichiatria, solo negli ultimi 20 anni essa è stata sottoposta al vaglio di studi scientifici controllati con risultati contraddittori che hanno comunque prodotto un progressivo restringimento delle indicazioni cliniche. Sussistono a tutt'oggi ampie variazioni tra paesi diversi ed all'intemo dello stesso paese circa l'estensione dell'utilizzo, le modalità tecniche impiegate, le indicazioni al trattamento. In varie parti del mondo l'ESK sembra essere praticato prevalentemente in grandi strutture asilari o in cliniche private, mentre il suo uso è più ristretto nei servizi che hanno un filosofia territoriale, così come esistono grandi differenze circa il livello di restrittività imposto dai governi o consigliato dalle associazioni professionali; anche l'insegnamento e l'auditing presso gli istituti universitari riconosce ampi gradi di differenza. Infine esistono recenti rapporti da vari paesi, so prattutto in via di sviluppo, che testimoniano un uso corrente per scopi politici o repressivi nelle grandi istituzioni manicomiali. Conclusioni - Gli autori considerano legittimo ed anzi auspicabile che l'insieme di norme e regolamenti alia base dell'attività psichiatrica esercitata nel nostro paese contempli anche disposizioni in materia di ESK. Gli Autori ritengono che la circolare ministeriale 15.2.1999 sia un documento equilibrato e rappresentativo dei valori alia base della politica sanitaria e psichiatrica del nostro paese.
Keywords
- Type
- Invited Papers
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- Copyright © Cambridge University Press 2000
References
Bibliografia
- 3
- Cited by