Published online by Cambridge University Press: 11 October 2011
Objective – The study aims to construct and validate a new screening questionnaire for the identification of cases at risk for eating disorders. Setting and sample – We assessed 218 female adolescent students-recruited in a vocational school in Mestre (VE) and 88 patients consecutively referred to the Eating Disorders Unit of the University of Padova. Procedure and main outcome measures – All subjects completed the new questionnaire, the Inventory for the Screening of Eating Disorders (ISED), and the Eating Attitudes Test (EAT). Sixty-two percent of female students and all the patients underwent a structured diagnostic interview (SCID for DSM-IV) for the diagnosis of eating disorders. The reliability, validity and screening ability of the questionnaire have been assessed. Results – The reliability of the ISED, measured by Cronbach's alpha, is good (α=0.87), as is the convergent validity (correlations with EAT). In order to improve the screening ability, the questionnaire has been further divided in two subscales: one for the identification of cases at risk for anorexia nervosa (ISED-AN) and the other for cases at risk for bulimia nervosa (ISED-BN). The screening ability of the two subscales is greater than that of EAT, although the difference is not statistically significant. The ISED cutoff points have greater positive predictive values than those of EAT in the screening of both anorexia nervosa and bulimia nervosa. Conclusions – The ISED appears to-be a valid and reliable questionnaire among female adolescents. Its use might improve the identification of cases at risk for eating disorders and in particular those at risk for anorexia nervosa.Other studies are needed to confirm the validity and performance of the questionnaire among samples of different ages and socio-economic status.
Scopo – Costruzione e validazione di un nuovo strumento di screening per l'identificazione di casi a rischio per disturbi dell'alimentazione. Setting e campione – Sono state valutate 218 adolescenti studentesse reclutate in un Istituto Tecnico di Mestre (VE) e 88 pazienti con disturbo dell'alimentazione afferite consecutivamente all'Ambulatorio per i Disturbi dell'Alimentazione dell'Università di Padova. Procedure e misure utilizzate – Tutti i soggetti hanno compilatoil nuovo questionario Inventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) e l'Eating Attitudes Test (EAT). II 62% delle adolescenti e tutte le pazienti sono state sottoposte a intervista clinica strutturata (SCID per DSM-IV), per valutare la presenza di una diagnosi di disturbo dell'alimentazione. Il questionario è stato valutato nella sua affidabilità, validità e capacità di screening. Risultati – L'affidabilità del questionario, misurata attraverso l'alfa di Cronbach è risultata buona (α = 0.87), come anche la validità convergente (correlazione con EAT). Per potenziare la capacità di screening, il questionario è stato suddiviso in due sottoscale, una specifica per identificare i casi di anoressia nervosa (ISED-AN) e una per i casi di bulimia nervosa (ISED-BN). La capacità di screening delle due sottoscale è risultata superiore a quella dimostrata dall'EAT anche se in modo non statisticamente significativo. I punti di cutoff riportati dall'ISED risultano più efficaci dell'EAT nello screening dei casi sia di anoressia nervosa che di bulimia nervosa. Conclusioni – L'ISED si è dimostrato uno strumento valido e affidabile in soggetti adolescenti di sesso femminile. Il suo utilizzo sembra migliorare l'identificazione dei casi a rischio, in particolare per quanto riguarda l'anoressia nervosa. Ulteriori studi sono necessari per confermare l'efficacia e la validità del questionario in campioni più ampi di soggetti di età edestrazione socio-culturale più varia.