Published online by Cambridge University Press: 11 October 2011
Objective - The aim of this study was to asses type and prevalence of Personality Disorders (PDs) and their patterns of comorbidity with Axis I disorders in a sample of psychiatric inpatients. Setting - The sample consisted of 300 subjects admitted to a psychiatric unit on a voluntary bases for an index episode. The study was conducted over a period of 12 months, from 1.11.1997 to 31.10.1998. Main outcome measures - The Italian version of SCID-II-PQ (Structured Clinical Interview for DSM-III-R personality disorders, with Personality Questionnaire-PQ- a self report questionnaire). Results - More than half the patients had at least one personality disorder. The mean of disorders per patient was 2.83±1.93 (±SD). The most prevalent Axis II disorders were Borderline PD (30.7%), Obsessive-compulsive PD (30.7%) and Avoidant PD (25.3%). Women were significantly more likely than men to meet criteria for Dependent PD and Avoidant PD. Man showed significantly more frequently than women Antisocial PD. Significant associations (p<0.05) were found for comorbidity of Mood Disorders and Avoidant PD, and for Psicoactive Use Disorders and Antisocial PD. Conclusions - Our study confirms the high prevalence of PDs in psychiatric inpatients and showes some interesting associations between Axis I and Axis II disorders. These results can't be generalized to outpatients because our clinical sample involved mainly severely ill inpatients, but they raise questions about the exact nature of PDs and of the relationship with Axis I disorders. Further research involving outpatients and general population is needed to examine factors that could affect development and course of Personality Disorders.
Scopo - Scopo dello studio era la valutazione della prevalenza dei Disturbi di Personalità (DPs) e della loro comorbidità con i Disturbi di Asse I in un campione di pazienti psichiatrici ospedalizzati. Setting - Il campione clinico era costituito da 300 soggetti ricoverati presso un reparto di psichiatria su base volontaria per un episodio “indice”. Lo studio si è svolto in un periodo di 12 mesi, dal 1.11.1997 al 31.10.1998. Principali misure utilizzate - La versione italiana dello strumento SCID-II-PQ (Intervista clinica strutturata per il DSM-III-R, Disturbi di Personalità, associata al Questionario di Personalità - PQ - autocompilato). Risultati - Più della metà dei pazienti aveva almeno un Disturbo di Personalità. La media di disturbi per pazienteera 2.83±1.93 (±ds). I disturbi di Asse II più frequenti erano il Disturbo Borderline (30.7%), il Disturbo Ossessivo compulsivo (30.7%) e il Disturbo Evitante (25.3%). Fra le donne erano significativamente più frequenti i Disturbi di Personalità Dipendente ed Evitante. Gli uomini mostravano con una frequenza significativamente maggiore rispetto alle donne il Disturbo Antisociale di Personalità. Un'associazione statisticamente significativa (p<0.05), è stata riscontrata per la comorbidità tra Disturbi dell'Umore e Disturbo di Personalità Evitante e tra Disturbi da Uso di Sostanze Psicoattivee Disturbo Antisociale di Personalità. Conclusioni - Il nostro studio conferma l'elevata prevalenza dei DPs in pazienti psichiatrici ospedalizzati e mostra interessanti associazioni tra disturbi di Asse I e disturbi di Asse II. Il campione clinico da noi esaminato era costituito prevalentemente da pazienti con disturbi mentali di gravità tale da richiedere l'ospedalizzazione, per cui i nostri risultati non possono essere estesi a popolazioni non cliniche, tuttavia sollevano domande sull'esatta natura dei DPs e della loro relazione con i disturbi di Asse I. Ulteriori studi condotti su pazienti ambulatoriali e sulla popolazione generale sono necessari per esaminare i fattori che possono influenzare lo sviluppo e il decorso dei Disturbi di Personalità.