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Published online by Cambridge University Press: 23 February 2010
page 89 note ‡ “Nobile della città di Milano.”
page 90 note * i. e. loth.
page 90 note † “Essendo andato nelli principii dell' assontione d'Innocentio X., alla casa della su Donna Olimpia un' orefice per mostrarli una bellissima credenza d'argenteria da vendersi, e havendo la detta signora molto ben riguardato, ritrovandosi presente il detto Odeschalchi con altri signori, intesero che detta signora rispondesse che detta argenteria era bella, mà che lei era povera vedova, per la qual cosa non poteva far quella spesa, e detto questo sene entra in camera; all' hora Odeschalchi, chiamato quell' orefice dell' argenteria, gli domandò della spesa di quella, e convenutisi frà loro la pago 8000 scudi, poi senza dir altro la fece presentare alla detta Donna Olimpia, quale visto si nobil dono, rimasi fuor di se medesima della maraviglia, e andata sene al Papa, gli domandò in gracia per questo soggetto il chiericato di camera, e poi anco la porpora.”